di Veronica Triarico

Per il Blog del Casettaro abbiamo avuto il piacere di intervistare Stefania Castellucci, originaria di Sant’Elpidio, volontaria da ben 17 anni nell’associazione Emergency

Gino Strada, il fondatore di Emergency.

Che cos’è Emergency e cosa fa? 

Emergency è un’organizzazione italiana non governativa che si occupa di dare cure gratuite di alto livello alle vittime della guerra e della povertà in varie parti del mondo. In particolare, costruisce ospedali, forma il personale sanitario (che è necessario rimanga per almeno sei mesi in una realtà operativa per inserirsi bene e poter quindi operare correttamente), aiuta le persone in difficoltà offrendo loro delle cure di alto livello. Tutto questo completamente gratis. Questa associazione è stata fondata nel 1994 da Gino Strada e da allora è stata attiva in ben 19 Paesi tra cui Afghanistan, Iraq, Eritrea, Sierra Leone, Yemen, Uganda e, ovviamente, Italia.

Questa associazione come agisce nel Fermano e in Italia?

In varie realtà del territorio italiano permette l’assistenza attraverso poliambulatori e ambulatori mobili con bus.  

Emergency riesce a garantire cure gratuite a migranti irregolari, ma anche ad italiani in difficoltà socio-economica. Offre servizi di medicina di base e specialistica, anche visite e cure odontoiatriche e oculistiche.

I volontari, come me, si occupano soprattutto della raccolta fondi per l’associazione e della raccolta firme su campagne di vario tipo: per esempio, in questo periodo, stiamo raccogliendo firme per la liberalizzazione del vaccino anti-Covid, in modo che possa essere a disposizione anche dei Paesi poveri. 

Siamo attivi nell’area del cratere del sisma del 2016, soprattutto nel Maceratese, dove l’associazione offre servizi infermieristici e psicologici.

Alcuni volontari girano per le scuole per sensibilizzare i bambini e i ragazzi sulla crudeltà e l’inutilità  della guerra e sulla necessità della pace come unica soluzione per risolvere le controversie internazionali e per realizzare un mondo più sicuro ed equo.

Quanti volontari ci sono nelle Marche?

Ce ne sono molti, divisi principalmente in cinque gruppi: Fano,  Fabriano,  Macerata,  Fermo e Ascoli Piceno (nato da poco). I più numerosi però sono quelli di Macerata e Fermo. 

Perché hai scelto di far parte di Emergency?

Per caso ho sentito alla TV Gino Strada e nelle sue parole mi sono riconosciuta molto: la condanna netta della guerra, il pensare ad altri Paesi e popoli e non solo all’Italia. Allora mi sono voluta informare. In quel periodo non c’era ancora il gruppo di Fermo. Così io ed altri collaboratori ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti piano piano a fondarlo. Era il 2004 e abbiamo colto subito l’occasione per denunciare la guerra in Iraq e in Afghanistan.

Qual è l’esperienza che ti ha coinvolto di più personalmente?

Il Sisma. Abbiamo deciso di aiutare psicologicamente le famiglie in difficoltà. Sono andata molte volte nel cratere, anche insieme ad un’altra associazione di cui facevo parte, sempre dando un supporto concreto. 

Emergency è molto attiva pure in questo periodo di pandemia: offre, anche se purtroppo non proprio qui nel Fermano, pacchi alimentari per la gente rimasta senza lavoro e che quindi ha il problema di trovare da mangiare; diamo assistenza medica in realtà particolarmente colpite dal virus, ad esempio a Bergamo e a Milano.

Ci sono dei sacrifici che devi fare per questa attività di volontariato?

Sì, davvero tanti. Incastrare il lavoro, la famiglia e questa associazione di volontariato non è per nulla semplice. Poi però basta ricordarsi perché e per chi si fa tutto questo e si ritrova quell’energia che aiuta ad andare avanti nonostante tutto.

Quali sono i progetti futuri di Emergency?

Per Emergency non si parla di progetti futuri finché non si riesce a realizzarli. Diciamo che ne è uscito uno nuovo di zecca in Uganda (nella città di  Entebbe in particolare ): è stato appena inaugurato un centro  di chirurgia pediatrica, progettato da Renzo Piano.

Bene, abbiamo concluso, ringraziamo ancora una volta Stefania Castellucci e facciamo i nostri più grandi complimenti per quello che fanno Emergency e tutti i volontari come lei.

Il sito di Emergency – https://www.emergency.it/

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